E’ scomparso oggi, all’età di 91 anni, Hans Gunther Winkler, considerato insieme al nostro Raimondo D’Inzeo il più grande cavaliere di tutti i tempi.
Le gesta di Winkler hanno segnato la storia dell’equitazione mondiale e di quella tedesca in particolare.

Nato nel 1926 in Westfalia, figlio di un commerciante di cavalli, Hans Gunther Winkler alla metà degli Anni ’50 divenne capitano della formidabile squadra tedesca, fino ad allora trascinata ai massimi livelli sportivi dall’altro mostro sacro germanico, Friz Thidemann. Dopo il debutto in campo internazionale nel 1952, vinse nel 1954 il Campionato del Mondo a Madrid e nel 1955 replicò il trionfo ad Aquisgrana, battendo in barrage proprio il nostro Raimondo D’Inzeo. L’anno successivo vinse l’Olimpiade a Stoccolma e nel 1957 fu campione d’Europa.

Tutti questi straordinari risultati Winkler li ottenne in sella a Halla, cavalla che ancora all’età di 16 anni alla vigilia del ritiro, contribuì alla vittoria della squadra tedesca all’Olimpiade di Roma ’60 (a livello individuale l’oro andò a Raimondo D’Inzeo e l’argento a Piero D’Inzeo).
Nei soli Giochi olimpici, Winkler vinse un totale di sette medaglie -una individuale e sei a squadre- ed è l’unico ad averne vinte ben 6 in altrettante edizioni consecutive.

L’ultima conferma diretta e palese di quanto grandi fossero il suo prestigio e la sua popolarità anche in età avanzata, risale per noi a qualche anno fa durante l’edizione del Chio di Aquisgrana dedicata all’Italia (ogni anno l’evento tedesco è dedicato a una nazione diversa): in quell’occasione era ospite degli organizzatori Piero D’Inzeo, che insieme a Hans Gunther Winkler fu portato su un elegante attacco scoperto a compiere il giro del grande campo ostacoli in erba: ebbene, sugli spalti del grandioso e affollatissimo stadio migliaia di persone si alzarono in piedi per tributare uno scrosciante e interminabile applauso al loro campionissimo e al suo rivale-amico italiano Piero D’Inzeo. Fu una scena commovente, da pelle d’oca, che rimarrà per sempre impressa nei nostri occhi e nel nostro cuore.

Nella foto di repertorio: Hans Gunther Winkler in sella ad Halla.