FEI-IJRC, INCONTRO A LOSANNA

Data: 22 Marzo 2017

FONTE IJRC – Nel corso di un lungo meeting tenuto a Losanna, Svizzera, lunedì 20 marzo scorso, i cavalieri del salto ostacoli si sono confrontati con la Fei sulle controverse problematiche che hanno agitato l’ambiente equestre internazionale nei mesi scorsi (ricordiamo che la Fei aveva cambiato la formula del Campionato mondiale, cancellando la prima prova a tempo e la finale a quattro, suscitando la durissima protesta dei cavalieri e la contrarietà della Federazione europea delle Federazioni tedesca e Francese. Poco dopo la Fei aveva fatto marcia indietro quando la Segretaria geniale aveva proposto la reintroduzione della sola prova a tempo, ndr).

Dunque lunedì scorso,nella sede di Losanna della Fei, il Presidente del massimo Ente equestre sovranazionale, Ingmar De Vos, e il vicepresidente John Madden, insieme agli altri dirigenti Fei del settore salto ostacoli, hanno dato il benvenuto a Losanna ai membri dell’International Jumping Rider’s Club (Ijrc) Steve Guerdat, (campione olimpico a Londra 2012), Kevin Staut (Campione olimpico a squadre a Rio 2016), Francois Mathy, al direttore dell’Ijrc Eleonora Ottaviani e all’amazzone elvetica del salto ostacoli Clarissa Crotta.
La Fei era rappresentata anche da Maria Gretzer, membro esecutivo del Board della Fei nonché della Commissione Atleti della Fei stessa, insieme al direttore del settore salto ostacoli Fei, John Roche, e Michael Rentsch, direttore dell’Ufficio legale Fei.

Gli argomenti nell’agenda sono stati di grandissima importanza e sono stati tutti discussi in una riunione che è durata ben cinque ore. Ecco i temi all’ordine del giorno:

– armonizzazione’ tra Europa e America dei criteri di accesso agli Csi
– regolamentazione delle sanzioni in caso di presenza di sangue sui cavalli
– il rischio di “contamination” durante le manifestazioni agonistiche e criteri di analisi in relazione
al doping
– criteri per diventare membri Fei da parte delle Federazioni nazionali e il loro diritto di voto
(hanno detto i cavalieri “…non vogliamo essere nelle mani di Federazion che hanno pochissimi cavalli
e cavalieri registrati e, in alcuni casi, perfino nemmeno uno…”)
– revisione del criterio di l’elaborazione della computer list del salto ostacoli
– modalità per rendere le Coppe delle Nazioni più attraenti sul piano sportivo
– il problema delle cosiddette “pay-card” dopo le novità, approvate dalla Fei,
apportate al circuito Global Champions League Come si vede.
A questo proposito Eleonora Ottaviani ha commentato: “E’ fondamentale promuovere un tipo di sport che sia accessibile e sano, con rispetto delle ‘clean Rankings’…”

Kevin Staut: “Vogliamo difendere i valori del nostro sport perché lo amiamo. Ma viviamo in un mondo governato dal denaro e dalla politica. Certamente il denaro porta con sé molte cose positive: noi non siamo contro il Global, vogliamo semplicemente difendere gli altri circuiti e trovare un equilibrio salutare, avere uno sport che sia accessibile a tutti ed evitare di dare pieno potere a un circuito nel quale gli aspetti finanziari ed economici sollevano molte preoccupazioni”.
Da sottolineare il fatto che Steve Guerdat, Penelope Leprevost e lo stesso Kevin Staut hanno deciso di non far parte di alcuna delle squadre impegnate nella Global Champions League, preferendo impiegare i propri migliori cavalli nelle Coppe delle Nazioni.
Anche se questo impedirà loro di guadagnare i punti utili per rientrare nel Top 15 (gli invitati al GCT.

Steve Guerdat a proposito delle sanzioni previste per la positività al doping nel cosiddetto caso di “contamination” e c a proposito dei casi di presenza di sangue (tracce anche minime) sui cavalli in gara: “Per entrambe queste situazioni i cavalieri vivono in uno stato di grande ansia, sapendo di poter essere accusati di qualcosa dalla quale essere assolutamente estranei con tutto quel che ne consegue in termini di immagine pubblica e impatto mediatico. Quindi è assolutamente necessario trovare un buon equilibrio con la commissione salto ostacoli e il dipartimento legale della Fei per stabilire regole eque e giuste. E’ ovvio che il benessere dei cavalli viene sopra tutto e che i comportamenti scorretti debbano essere sanzionati, ma le sanzioni devono essere differenziate e graduali secondo la gravità e l’intenzionalità della violazione delle regole”.

Eleonora Ottaviani ha poi commentato: “Abbiamo parlato di tutto, apertamente e francamente, e questa è stata veramente una buona cosa. I cavalieri hanno potuto esprimere completamente il loro pensiero e tutte le loro domande hanno ricevuto una risposta. Speriamo quindi di poter continuare ad avere rapporti in questo clima positivo. Dopo l’assemblea generale della Fei a Tokyo, quando il nuovo format per le Olimpiadi e il Campionato del Mondo è stato adottato nonostante il totale disaccordo dei cavalieri, la tensione è stata reale e non abbiamo avuto alcun bisogno né desiderio di nasconderla. Però credo che siamo riusciti a convincere la Fei su alcuni punti: vedremo. In ogni caso ci saranno ulteriori momenti di dibattito al prossimo Sport Forum del 10 e 11 aprile circa il criterio di applicazione delle iscrizioni ai concorsi internazionali e circa la compilazione della computer list. Speriamo di ottenere i risultati concreti necessari per il benessere e il futuro del nostro sport”.

Al termine del lungo incontro, questa la dichiarazione di Kevin Staut: “Siamo riusciti a parlare di tutti gli argomenti con grande franchezza. Ci sono delle cose da cambiare e mi auguro che siano riviste le questioni della squalifica del concorrente in caso della presenza di sangue sul cavallo, e del controllo delle scuderie e della ‘contamination’, per il benessere e la tutela dei cavalli”-

Impressioni positive sull’incontro di Losanna sono state espresse anche dal presidente della Fei, Ingmar De Vos.

COMUNICATO STAMPA IJRC

‹ Tutte le News