Con una lettera inviata mercoledì 18 marzo al Ministro delle Politiche giovanili e dello sport, On.le Vincenzo Spadafora, nonché al Presidente del Coni, Giovanni Malagò, il Presidente della FISE Marco Di Paola ha manifestato la necessità di interventi economici a sostegno dei circoli ippici affiliati e aggregati alla Fise.
Dopo aver ringraziato le Autorità in indirizzo per il grande impegno profuso in questi giorni di emergenza nazionale, il Presidente federale ha voluto ricordare che la FISE è una Federazione atipica nel panorama dello sport, grazie alla presenza dell’atleta cavallo, oltre che di cavalieri e amazzoni.
Con la sospensione dello sport, a causa dell’emergenza COVID-19, – si legge nella nota – i centri ippici stanno andando incontro a dei costi fissi imprescindibili, come quelli per l’acquisto di profende, mangimi, fieno, trucioli, paglia, cure veterinarie etc, tutti prodotti necessari per governare cavalli e pony e assicurarne il benessere.
Di Paola ha posto l’accento sul gravissimo stato di sofferenza dei centri del territorio nazionale, che devono naturalmente provvedere al welfare e al governo quotidiano dei cavalli impiegati per la scuola di equitazione o per la riabilitazione equestre mentre, in un momento di stop, il sistema rischia di collassare.
Le richieste formulate dalla Federazione sono quattro:
1) sostegno economico per i circoli che gestiscono una Scuola di Equitazione
2) esenzione temporanea di Iva su profende, mangimi, fieno, trucioli, prodotti veterinari etc;
3) agevolazione relativa al versamento di contributi previdenziali per le Asd
4) accesso a un’erogazione rapida di un prestito senza interessi o garanzie, attraverso il Credito Sportivo.
MISURE A SOSTEGNO DEI COLLABORATORI SPORTIVI
Accanto a questo la Fise ha pubblicato i Decreti a sostegno economico alle famiglie, dei lavoratori e delle imprese, specificamente nel settore dello sport equestre. Tali pubblicazioni sono visibili nel sito: http://www.fise.it
FONTE: comunicato stampa FISE
Nell’immagine: Il Ministro, On.le Vincenzo Spadafora, insieme al Presidente Fise, Marco Di Paola (foto archivio FISE)