La sera del 20 novembre sul palco del Ritz Carlton di Manama, capitale del Bahrein, la Fei ha assegnato gli Awards 2018, ossia gli “Oscar dell’equitazione”. Per il decimo anno il prestigioso riconoscimento ha omaggiato uomini, donne e giovani, nonché organizzazioni che “…hanno dato un contributo eccezionale al progresso e all’eccellenza degli sport equestri…”. Di seguito l’elenco dei premiati.

Nella categoria “Forsan Best Athlete” la giovane amazzone tedesca Simone Blum è stata premiata grazie alla sua straordinaria performance ai FEI World Equestrian Games™ di Tryon di settembre, dove ha prima archiviato un bronzo di squadra e poi si è aggiudicata il titolo individuale.
La Blum è così diventata la seconda donna a vincere il titolo da quando esistono i Campionati del Mondo (istituiti 65 annida ) e la seconda a vincere tale titolo nei 28 anni di esistenza dei Weg, ossia da quando mondiali di tutte le discipline equestri sono stati raggruppati in un unico evento.

Nella categoria “Best Groom”, che rende omaggio a chi lavora dietro le quinte, lo statunitense Lee McKeever è stato riconosciuto per il suo instancabile sforzo per l’atleta olimpico McLain Ward.

Come “Longines Rising Star” è stato incoronato il giovane francese Victor Levecque, che a soli 20 anni ha già raggiunto numerose vittorie nel completo, 10 medaglie europee, tra queste due ori e vincitore per cinque volte dei campionati nazionali francesi.

Il “FEI Solidarity Award” è andato ad Alex Hua Tian e Philip Wong per “The Horsemanship Moevement”, un programma di beneficenza in Cina, mentre invece Leila Malki, dalla Palestina è stata elogiata con il premio “Against All Odds” per essere divenuta il modello per le giovani palestinesi, cercando di incoraggiarle e coinvolgerle nel mondo dello sport equestre nel suo paese.

Nell’immagine la premiazione di Simone Blum nella serata degli Awards a Manama (comunicato e foto.FEI).