Estate in arrivo: scegliere il mangime giusto

Data: 19 Aprile 2016

In attesa del fieno “maggengo” –cioè tagliato a maggio- e mentre le scorte dell’anno precedente sono ormai arrivate agli sgoccioli, ecco che il mangime assume particolare utilità, soprattutto per integrare la dieta del cavallo durante il cambio di stagione. La dieta va calibrata in base alle caratteristiche di ogni cavallo, ma sarebbe sbagliato pensare di trovare il mangime migliore in assoluto. Altrettanto sbagliato è pensare che esista un un mangime che vada bene per tutti e per tutto. Caso mai si tratta di individuare il mangime più adatto a un determinato animale e più o meno “mirato” a uno scopo preciso. In altre parole, tutti i mangimi vanno bene se soddisfano il fabbisogno di quel dato cavallo, meglio ancora se i vari componenti alimentari sono della migliore qualità. Oggi i produttori di mangimi sono moltissimi e i prodotti che ciascuna azienda ha in catalogo sono diversi, con tipologie e composizioni molto varie. Dunque bisogna imparare a scegliere.

Per scegliere il mangime più adatto a un dato cavallobisogna considerare, oltre alle caratteristiche di quest’ultimo, anche la mole e il tipo di lavoro che svolge. Poi bisogna tenere conto anche dell’età e del sesso, se il soggetto è scuderizzato in box o lasciato all’aperto, l’ambiente in cui vive e infine il clima. Secondo Madre Natura il clima determina in modo diretto il tipo di alimentazione di tutte le specie animali. Quella del cavallo in modo particolare. Se dobbiamo impiegare il mangime nella dieta dei nostri cavalli bisogna partire dalla considerazione che, essendo il mangime tratto da materie prime, esso va valutato anche sotto il profilo del costo. Ossia: il mangime non può costare meno delle materie prime dalle quali è composto e se costa meno si tratta di un prodotto scadente. In altre parole: non bisogna cercare di risparmiare sul mangime, perché l’alimentazione è la base per un corretto allevamento e addestramento del nostro cavallo e pony. Un altro aspetto importante da tenere presente: non fidiamoci dei mangimi che non sono specifici per cavalli: infatti certi prodotti vengono indicati come alimenti idonei “anche” agli equini. Ricordiamoci sempre che cavalli e pony hanno caratteristiche proprie ben precise, che li rendono particolarmente esigenti sotto il profilo alimentare.

Lo stomaco degli equini è molto piccolo e l’intestino è molto lungo, per questo il cavallo è particolarmente esigente in fatto di alimentazione. Al contrario dei bovini il cavallo non rumina, cosa che permette alle mucche di rimasticare e quindi di “riciclare” gli alimenti meno digeribili. Per il cavallo gli alimenti devono essere sempre facilmente digeribili ed è per questo che il mangime va scelto con cura. L’eccesso di alimentazione può creare parecchi danni. A partire dalle pericolosissime coliche, sempre in agguato, fino alle patologie a carico del piede come ad esempio la podoflemmatite, che è quasi sempre da imputare a un episodio di eccesso alimentare. Da quanto detto risulta evidente che bisogna sempre calcolare bene non solo la qualità, ma anche il dosaggio dell’alimentazione, ossia la quantità di cibo (in particolare la quantità di mangime) che si somministra al nostro cavallo o pony. Per fare un esempio: non esiste un atleta grasso, salvo forse i lottatori di sumo. Volere a tutti i costi “ingrassare il cavallo” può spesso rivelarsi controproducente e anche addirittura dannosissimo.

I foglietti illustrativi sulle confezioni dei mangimi (non acquistare mai una confezione che ne è priva) riportano alcuni dati ben precisi: componenti, dosaggio, quantità consigliabile, eccetera. Vengono anche indicate le differenti razioni dello stesso prodotto a seconda di quello che deve fare il cavallo. Ma per stabilire la giusta alimentazione una cosa deve essere chiara soprattutto: qualsiasi mangime somministriamo e in qualsiasi modo, il cavallo deve mangiare almeno una decina di chili di fieno al giorno, suddiviso in almeno tre o quattro profende (pasti). Oppure l’equivalente dose di fieno pellettato o preconfezionato se si tratta di un soggetto che abbia tale necessità. Da ricordare sempre: lo stomaco del cavallo ha bisogno di un certo “volume” di cibo, che la dieta quotidiana deve assolutamente rispettare.

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