Ufficiale della Cavalleria italiana, considerato nel mondo il “Leonardo da Vinci” dell’equitazione moderna, codificatore del “Sistema naturale di equitazione” (“…E’ il cavaliere che deve adeguarsi agli equilibri naturali del cavallo, non viceversa…”), metodo prima adottato dalla Cavalleria del Regio Esercito Italiano e poi divulgato in tutto il mondo tramite la Scuola Militare di Pinerolo, la Harvard equestre dell’epoca. A Pinerolo gli ufficiali degli eserciti di tutto il mondo venivano ad apprendere il Sistema naturale caprilliano, che consentiva di insegnare l’equitazione ai soldati in tempi più brevi e poi di muovere interi reparti su qualsiasi terreno, trasformando la Cavalleria in un’arma micidiale per quei tempi (paragonabile all’odierno impiego degli elicotteri). In seguito il Sistema si trasferì tout-court nell’agonismo sportivo, in particolare nel salto ostacoli e nel completo. L’equitazione di oggi deriva direttamente dal “Sistema naturale” di Federico Caprilli.

(Livorno 8 aprile1868 – Torino 6 dicembre1907)