IL GRANDE SPETTACOLO DEL REINING

Data: 18 Febbraio 2018

Si è appena chiuso alla Fiera di Roma il grande evento annuale dedicato al mondo del cavallo, dopo tre giorni di gare, spettacoli, mostre, esibizioni e incontri a tema. Per Cavalli a Roma 2018 il pubblico pagante ha toccato le 25mila presenze in soli tre giorni. Oltre 70.000 mila i contatti per la diretta streaming.

Per la prima volta anche il Coni ha dato il suo patrocinio. “Cavalli a Roma – aveva dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò con una nota stampa – conferma ancora una volta la vocazione della Capitale ad ospitare eventi di ampio respiro, strumento di trasformazione territoriale e soprattutto di attrazione turistica”.

REINING 

Importante come sempre nella kermesse capitolina la presenza del reining.  A caratterizzare la presigiosa NRHA Rome Open Shoot In, gara che ha visto scendere in campo il meglio del reining europeo, è stato l’elevato livello di competizione. Il binomio composto da Guglielmo Fontana  e Whiz Wild West – tra i primi ad entrare in campo – ha provveduto a mettere pressione sui binomi a seguire. In sella al talentuoso castrone di 5 anni di proprietá di Luga Quarter Horses, il cavaliere italiano ha svolto un percorso impeccabile ripagato dai giudici con un 228.

Il loro punteggio è rimasto in testa alla classifica fino al momento in cui é entrato in campo Rudi Kronsteiner, (nella foto verticale) cavaliere che ha vinto oltre un millione di dollari in gare NRHA, in sella a AB Peppy Diamond. Il cavaliere austriaco e lo stallone di proprietá di Jennifer Nixdorf hanno svolto un pattern esplosivo eguagliando il punteggio ottenuto da Fontana. Due professionisti hanno deciso di non effettuare lo spareggio e di condividere il gradino piú alto del podio. “Non credo di aver mai montato un cavallo con cosí tanto talento – ha detto Fontana a proposito della sua monta – ho iniziato a montarlo l’anno scorso ed abbiamo vinto sia il livello 3 Open del Futurity Europeo NRHA e il livello 4 del Futurity IRHA riservato a soggetti di 4 anni. Oggi ‘Mosé’, come viene chiamato affettuosamente, é stato incredibile. Considerando che questa é la prima gara della stagione agonistica, nel rispetto dei nostri cavalli, non era davvero il caso di effettuare lo spareggio”.
Per Kronsteiner, il binomio da battere era proprio quello composto da Fontana e Whiz Wild West. “Sapevo ci avrebbe dato filo da torcere – ha commentato Kronsteiner – il mio cavallo ancora una volta ha dimostrato il suo talento e, anche a mio avviso, non era il caso di chiedergli di rientrare in campo”.

Ad aggiudicarsi sia la $12,000-added NRHA Intermediate Open sia la $480-added Limited Open – con un punteggio di 219.5 – é stato il cavaliere italiano Angelo Benedusi con Little Hancock. In sella al soggetto di Rebecca Folcia, Benedusi si era aggiudicato la categoria Limited Open nell’edizione 2017 del Shoot In.

A vincere tutte le categorie non pro del Shoot In (la $13,200-added Non Pro, la $6,000-added Intermediate Non Pro e la $480-added Limited Non Pro) con un meritatissimo punteggio di 223 é stata la quattordicenne Francesca Ferrarol in sella a Tarisnap, un castrone di 17 anni di proprietá del papa, Maurizio. “Sono felicissima – ha detto Francesca, la piú giovane iscritta alla categoria che monta sotto la guida del pluridecorato professionista italiano, Max Ruggeri – questo é davvero un cavallo d’oro, con tanto talento e io lo adoro! L’abbiamo acquistato l’anno scorso da Martino Pilotto. Era al prato e, appena rimesso in addestrametno, mi ha subito dato tante soddisfazioni. Oggi ha dimostrato quanto vale e sono davvero felicissima ”.

Ad occupare la piazza d’onore nella non pro, con un 219, è stato il binomio composto da Enrico Sciulli e Snips Gotta Bud – campioni del mondo non pro NRHA. Sempre con un punteggio di 219, Matteo Bonzano e High Point Reiner si sno sono portati al secondo posto della classifica finale delle categorie intermediate non pro e limited non pro.

Nell’immagine: Guglielmo Fontana (Foto © Dead Or Alive Photography)

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