MEMORIAL, DOMINA NATALE CHIAUDANI

Data: 08 Dicembre 2018

Il fuoriclasse piemontese è velocissimo e fa sue le ‘grosse’ a tempo della seconda giornata di gare

Al Gese di San Lazzaro di Savena entra nel vivo la 27esima edizione del Master d’Italia Memorial Dalla Chiesa e sale l’attesa per il Gran Premio che domenica incoronerà il re del Master 2018, tra le scenografiche gigantografie dei vincitori delle scorse edizioni appese alle pareti del campo gara. Una sorta di hall of fame che assieme alle luminarie natalizie rende il campo coperto uno spettacolo nello spettacolo, riflesso dello stile della ‘padrona di casa’ del Gese, Elena Zanini Mariani Caliceti, che cura personalmente decorazioni e presentazione del grande maneggio coperto.

Nel frattempo a dare spettacolo un po’ più in basso, e precisamente sulla sabbia francese del grande indoor, ci ha pensato Natale Chiaudani, che dopo gli ottimi piazzamenti di ieri (secondo e terzo posto in 140) oggi è andato dritto alla vittoria sia nella 135 (premio Due Emme Pack), sia nella 140 (premio Valtra Trattori), che contava 84 binomi ai nastri di partenza.

Entrambe le gare erano a tempo e il fuoriclasse di Tortona, che nel suo ricco curriculum conta due edizioni del Memorial e i Campionati italiani del 2012 (argento nell’Assoluto 2015), è stato velocissimo chiudendo la 135, in sella ad Athinia, in 51,87 secondi. Un tempo imprendibile sia per Roberto Prandi, secondo con Ratia del Castegno (0; 54,66), sia per Letizia Isolani Cavazza, terza su Notte di Gabi (0; 55,67). Anche Elia Simonetti, che nella giornata di ieri aveva fatto l’en plein di vittorie, si è dovuto arrendere alla falcata di Athinia, chiudendo la gara in quarta posizione su Darlanda (0;56).

Stesso copione in 140 dove Chiaudani, questa volta in sella a Belly Dancer (0; 54,50), si è lasciato alle spalle Andrea Bassan, secondo con Top Bras de Fer (0; 56,46), e Mirco Casadei, terzo su Zoriana (0; 57,40).

Nella 130 a fasi consecutive (premio Cartaria Monzese) Chiaudani non gareggiava… e così la vittoria è andata a Margherita Demattè in sella a Vyborg (0/0; 30,51). Seconda piazza per Simona Donolato e Chardonnay (0/0; 32,13), e terzo posto a Luca Calabro con Cessman (0/4; 31,76).

Infine, è arrivato un momento di tenera, intensa e sincera nostalgia quando ha preso il via la prima prova del circuito Master di Italia Indoor – Small Tour. La categoria è intitolata a Ettore Maurizzi, il patron della Pegus scomparso il primo ottobre del 2011, e per il mondo dei cavalli è sempre un enorme piacere ricordarlo vedendo il figlio Omer premiare i vincitori della prova intitolata al padre.

Il binomio primo classificato è stato quello composto da Giorgia Baldon e Lady Iris, quest’ultima potrà festeggiare degnamente la vittoria assieme ai compagni di scuderia grazie ai cinque quintali di mangime messi in palio da Isola Verde – Pegus. La seconda classificata è stata Sofia Grandi in sella a Z Everest, mentre ad aggiudicarsi la terza piazza è stato l’atleta di casa Andrea Zanini Mariani su Maghia.

Anche la seconda prova dello Small Tour, la 125 a tempo in programma domani, è intitolata a un ‘uomo di cavalli’, ovvero a Marino Baldazzi, presidente Ante Emilia Romagna per due mandati negli anni Novanta. Il figlio Ettore e la nipote Elisa, che gareggerà nel GP di domenica, con questa dedica vogliono ricordarlo e ringraziarlo per aver trasmesso loro la passione per i cavalli.

Sempre domani a partire dalle 9,30 si svolgeranno il premio Comet, 130 speciale a punti e a tempo, e la 135 mista di Simotop Group.

L’ingresso al centro è libero. Per orari e classifiche in tempo reale si può visitare i siti: equiresults.com e rideup.it, mentre lo streaming delle gare è disponibile su geseclub.com

Comunicato stampa Gese/Antonella Montalti – Nell’immagine: Omer Maurizzi, frontman della Pegus, premia la vincitrice del Premio Ettore Maurizzi, Giorgia Baldon (ph. Pioli) 

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