Sintetizzò le visioni del conte d’Aure e del Baucher, scartandone gli eccessi e apportando loro una visione più moderna. Nel 1864 accordò la preferenza al conte d’Aure per l’equitazione all’aperto, al Baucher per quella di maneggio.
“Calmo, in avanti, diritto” è il suo celeberrimo assioma. Introduzione del trotto leggero nella Cavalleria.
Inizia nell’equitazione francese l’impostazione che ne permetterà l’orientamento verso l’attuale attività sportiva.
Opere. “Questioni equestri”