ADDIO A FRANCO TRIOSSI, CAMPIONE E MAESTRO

Data: 22 Giugno 2020

L’equitazione italiana piange la perdita di Franco Triossi, cavaliere, campione, istruttore “eccellente”, che si è spento sabato scorso alla veneranda età di  93 anni a Pisa, dove era ricoverato da qualche giorno per una frattura al femore, causata da una banale caduta.

Bolognese di nascita, suo padre Tino era stato un grande dirigente dell’Ippica e del trotto italiano, e lui fin da ragazzino aver montato  a cavallo, sia come gentleman che come cavaliere di completo e di salto ostacoli. Il suo talento in sella e l’occhio per i cavalli lo aveva portato a gareggiare a fianco di autentici miti dell’equitazione azzurra, come Piero e Raimondo D’Inzeo, Graziano Mancinelli, Giulia Serventi, Lalla Novo, Mauro Checcoli, tanto per citare. Nel ’48 e nel ’56 era stato convocato nella “rosa” azzurra per le Olimpiadi, senza poi essere selezionato, forse a causa del suo carattere estroso, mentre il marchese Mangilli, c.t. dei completisti di allora, al contrario cercava per la squadra certezze assolute.

Uomo di vasta cultura e dotato di sagacia e ironia, amante delle belle donne, della bella vita e degli sport equestri, “memoria storica” di mille episodi dell’equitazione, che sapeva raccontare sempre con garbo e acutezza, Triossi era poi divenuto apprezzato e ricercato istruttore federale, passando dal Cil di Milano a molti altri Clubs di prestigio italiani. Ormai da tempo si era trasferito a Migliarino Pisano, vicino all’omonimo centro ippico e all’Ippodromo di San Rossore.

Con la scomparsa di Franco Triossi se ne va un altro pezzo di storia del nostro sport.

Nell’immagine in apertura. Franco Triossi durante una gara degli Anni ’60 del secolo scorso. Qui sotto è ritratto in una foto più recente.

 

‹ Tutte le News