Alessandra Tatti, di Monserrato in provincia di Cagliari, appassionata di equitazione all’amazzone, ha vinto in Inghilterra la categoria “Abiti storici” durante il “National Side Saddle Show” di Addington, tradizionale evento di equitazione all’amazzone che si svolge ogni anno nell’Addington Manor Equestrian Centre.
Alessandra Tatti era in sella a Pedrona, messa a disposizione da amiche della Repubblica Ceka: con il suo mantello grigio ha messo in risalto lo sfarzoso abito, in tipico stile sardo, indossato dall’amazzone italiana. «Non potevo portare il mio cavallo dalla Sardegna -ci ha detto Alessandra Tatti- perché il lungo viaggio sarebbe stato complicato. Sono felicissima di aver ricevuto questo premio, è anche un tributo alle tradizioni della mia terra».
L’abito indossato da Alessandra Tatti è un abito da sposa tipico di Quartu Sant’Elena, ed è stato realizzato interamente da lei, con infinita pazienza e utilizzando esclusivamente tessuti e guarnizioni originali: «Ho impiegato due anni per trovare i materiali e confezionarlo -ci ha raccontato Alessandra- ed è composto da una gonna di velluto cremisi, con un alto bordo di broccato antico, arricchito di passamanerie dorate “a ventaglietto”. Gli stessi tessuti e rifiniture compongono il grembiule, mentre attorno alla vita è avvolta una cintura dorata. Anche le scarpette son rivestite in broccato. La giacca è di velluto nero, ornata con dei galloni antichi, e lascia spuntare i manicotti di velluto. Il collo dell’abito è avvolto delicatamente nella camicia, e sul petto è appuntato un fazzoletto di seta. La testa, come si vede nell’immagine, è ornata con cuffia, fiocco e velo».
L’abito è anche arricchito dai Classici gioielli della tradizione sarda. “Su lasu”, ovvero la collana che scende dal collo composta da tre elementi: “Is arreccadasa a palia”, ampi orecchini con pendenti e “Cannaccasa”, collane pendenti sul petto.
«Le Giudici britanniche -sottolinea Alessandra- erano molto ammirate ma sono state comunque assai scrupolose nell’esaminare l’abito e gli accessori. Hanno anche controllato se sotto la gonna portavo indumenti originali. Alla fine mi hanno fatto i complimenti».

Ricordiamo che vincere una gara di eleganza e tradizione -di questo in definitiva si tratta- in Gran Bretagna, è impresa davvero difficilissima. Prima dell’amazzone Alessandra Tatti l’unico nome italiano che ricordiamo è quello di Carlo Marscheroni, che sotto la direzione del coach  Albert Moyersoen (oggi ultra ottuagenario, papà del campione azzurro di salto ostacoli Filippo Moyersoen) vinse la gara di eleganza durante i Campionati d’Europa delle carrozze di Sandringham, battendo nientemeno che il principe Filippo di Edimburgo, notoriamente in possesso di “legni” preziosissimi, e che a quell’epoca era anche presidente della Fei.