Il giovane  campione d’Europa, l’elvetico Martin Fuchs ha vinto in sella a Clooney 51 (13enne Westfalen, da Cornet Obolensky) il Rolex Grand Prix di Ginevra, tappa del Rolex Grand Slam.  Il giovane asso rossocrociato ha così iniziato la propria corsa verso la conquista dell’ambito e multimilionario trofeo, che si impernia anche sulle tappe di Aquisgrana, Carlagy e Den Bosch.

Fuchs e Clooney 51, suo partner anche nell’ìimprsa europea, è stato stato il più veloce del barrage  che ha contato 11 ammessi su 40 partenti e 7 i doppi netti. Al secondo posto posto si è classificato il fuoriclasse britannico Scott Brash (Hello Senator) che non è riuscito ad agguantare il tempo del giovane asso elvetico, mentre in terza posizione si è piazzato il belga Jerome Guery (Quel Homme de Hus).

Altri tre concorrenti hanno chiuso con doppio zero, classificati nell’ordine in base al tempo: il brasiliano Zanotelli (Vdl Edgar), l’altro idolo “di casa” e numero uno della computer list, Steve Guerdat (Albfuehren Bianca) e l’emergente rossocrociato Briyan Balsiger (Cluzot de Lassus).

Giornata no per l’unico italiano che ha partecipato a questa impegnativa prova, Emilio Bicocchi si Evita Sg Z: il fuoriclasse azzurro ha optato per il ritiro dopo aver commesso tre errori nel percorso base.

Il giorno precedente il Rolex Grand Prix si sono vissuti momenti di emozione e commozione durante la cerimonia di addio alla carriera di Hello Sanctos, il cavallo con cui Scott Brash ha vinto nel 2017 -ed è stato l’unico fino ad oggi- il Rolex Grand Slam avendo siglato tre GP di altrettante tappe, per l’esattezza Ginevra, Aquisgrana e Calgary.

Foto Ufficio Stampa CHI di Ginevra.

Classifica: https://www.chi-geneve.ch/results/live.aspx?e=71&c=20