IJRC, MATHY NUOVO PRESIDENTE

Data: 28 Febbraio 2024

Con l’inizio del nuovo anno i progetti e gli impegni del IJRC, messi a fuoco durante l’annuale assemblea svolta a Ginevra a inizio dicembre, stanno entrando nel vivo. François Mathy Jr. è stato chiamato alla presidenza e succede a Kevin Staut che, impegnato nel club nel ruolo apicale per anni, è stato confermato nel board composto inoltre dai veterani Ludger Beerbaum, Rodrigo Pessoa, Steve Guerdat e Emilio Bicocchi, dai neo-eletti Richard Vogel e Michael Duffy . Il NARG (North American Association Group) ha designato Tiffany Foster come sua rappresentante nel board e Kent Farrington e Lauren Hough come suoi vice.

D. Quali sono gli argomenti su cui al momento è focalizzata l’attenzione e l’attività del IJRC nel 2024, anno olimpico?
R. Lo sport equestre d’élite sta affrontando sfide sempre più significative. Per citarne alcuni, c’è ad esempio l’aumento vertiginoso dei costi per cavalieri e i proprietari. In collaborazione con gli organizzatori e la FEI stiamo lavorando per arrivare a una direttiva stabilizzata. Altri temi caldi all’ordine del giorno su cui è concentrata l’attenzione sono l’ingiusta conseguenza di test positivi derivanti da mangimi contaminati; il crescente numero di federazioni nazionali che non gareggiano nel salto ma votano le sue regole; lo sforzo di mantenere la “social licence to operate” nel mondo degli sport equestri e il danno d’immagine che può derivare quando le immagini negative diventano virali sui social media.

D. Molte di queste questioni hanno particolare importanza in quest’anno olimpico?
R. Non dobbiamo accontentarci della nostra inclusione a lungo termine nel Movimento Olimpico, nonostante i compromessi fatti da tutte e tre le discipline olimpiche in seguito all’abbandono del punteggio ridotto entrato in vigore a Tokyo. A fine gennaio la disciplina del completo ha saputo che non ha ancora formale conferma nel programma dei Giochi di Los Angeles 2028non è ancora confermato per Los Angeles 2028 e deve proporre ulteriori modifiche al suo format. Questo è un forte segnale sulla necessità di maggiore attenzione per presentare quanto di meglio il salto ostacoli può presentare al CIO ed al grande pubblico.

D. Che ruolo ha la formazione e l’impegno dei giovani nel futuro del jumping?
R. E’ certamente di basilare importanza. Nel nuovo board del IJRC abbiamo due cavalieri giovani: Richard Vogel e Michael Duffy. L’obiettivo è coinvolgere un sempre maggior numero di cavalieri giovani che siano protagonisti del nostro sport e avere la loro testimonianza e partecipazione vuol dire per il Club seguire essere vicini alla realtà e pensare al futuro. I cavalieri emergenti in campo internazionale oggi, quelli che si preparano a diventare presto grandi campioni, sono prevalentemente formati sin da bambini nell’ambito familiare. I Philippaerts, Harry Charles, Jack Whitaker e, salendo un po’ con l’età, Martin Fuchs, ne sono esempio lampante. Alle spalle di un buon cavaliere oggi deve necessariamente essere presente un team che garantisca il buon funzionamento di efficiente macchina organizzativa. Il talento non basta. L’impegno delle gare è costante e dietro ad un buon risultato oltre che i giusti cavalli, da trovare e spesso da far crescere, ci sono i rapporti con i proprietari e gli sponsor, e l’impegnativa gestione delle scuderie con tutte le figure professionali che sono coinvolte nella complessa sfera di gestione dei cavalli atleti. A cominciare dai groom che hanno un ruolo fondamentale nel quotidiano del cavallo atleta.
In questa ottica il lavoro che sta svolgendo la Young Riders Academy è veramente straordinario. E’ giusto preparare i campioni del futuro con una visione che spazi anche su aspetti diversi rispetto alla formazione tecnica quali ad esempio la gestione delle scuderie e del team, la comunicazione, e l’ambito legale. I giovani devono capire anche l’importanza di confrontarsi con le istituzioni e provare di non essere solo concentrati sui risultati di alto livello ma anche pensare a quella che è l’immagine del nostro magnifico sport.

D. La collaborazione di IJRC con la FEI è fondamentale per lo sviluppo o la revisione dei regolamenti e di tutti i nuovi progetti?
R. Si certamente fondamentale. La principessa Haya di Giordania nel periodo della sua presidenza è stata la prima a capire quanto importante sia la collaborazione e il coinvolgimento di IJRC ed ha favorito l’ingresso degli atleti nella FEI. Da allora la nostra presenza si è sempre incrementata e possiamo dire con molta soddisfazione che la voce dei cavalieri è rappresentata in quasi tutte le commissioni di lavoro.
International Jumping Riders Club
Via al Forte 3 – 6900 Lugano – Switzerland www.ijrc.org ijrc1977@gmail.com

François Mathy Jr.
Francois Mathy Jr. ha il suo quartier generale nei pressi di Liegi, alle porte delle Ardenne, nella scuderia di famiglia. L’impianto, bello e funzionale, è una rinomata scuderia concentrata in particolare sulla preparazione dei giovani cavalli. Figlio d’arte (suo padre, medaglia di bronzo individuale e di squadra ai Giochi Olimpici di Montreal ’76 è stato uno dei grandi protagonisti team Belgio di salto ostacoli), Mathy Jr., dopo aver conseguito una laurea e la piena conoscenza di sette lingue, ha trasformato la sua passione in carriera professionale. In squadra ai World Equestrian Games di Roma (’98) ha sempre abbinato all’attività di cavaliere di alto profilo quella di coach per giovani cavalieri e giovani cavallo. Dall’inizio del 2023 ha l’incarico di coach della squadra belga di completo per il salto ostacoli. Quella passata è stata per questa disciplina una stagione particolarmente ricca di soddisfazioni con la qualificazione olimpica ottenuta grazie alla vittoria della FEI Eventing Nations Cup e 7 podi raggiunti su otto gare disputate in questo circuito.
International Jumping Riders Club: atleti per gli atleti
Dal 1977, anno della sua nascita, l’IJRC ha lavorato instancabilmente per assicurare che i più alti interessi del salto ostacoli, dei cavalli e dei cavalieri fossero prioritari per la FEI e per i comitati organizzatori.

Il Board dell’IJRC è composto interamente da cavalieri in attività o solo recentemente ritirati dalle competizioni con una carriera di grande rilievo: François Mathy Jr (Presidente), Ludger Beerbaum, Emilio Bicocchi, Michael Duffy, Steve Guerdat, Rodrigo Pessoa, Kevin Staut, Richard Vogel. Il NARG (North American Riders Group) ha indicato Tiffany Foster quale rappresentante nel nuovo consiglio insieme con Kent Farrington e Lauren Hough che possono fare le sue veci. Eleonora Moroni Ottaviani è direttore del Club e rappresenta gli atleti nel Board dell’EEF e del Jumping Working Group.
I membri del Board IJRC sono anche attivamente coinvolti nel FEI Jumping Committee (Rodrigo Pessoa) e nel FEI Welfare Working Group (Cayetano Martinez De Irujo).
Il Club occupa un ruolo prominente nel Longines Ranking Working Group e nel NARG.
L’IJRC è accreditato con un Memorandum of Understanding (MoU) con la FEI dal 2014 ed è stato il primo gruppo di cavalieri a raggiungere questo status. Ciò consente all’IJRC di essere parte delle consultazioni che precedono variazioni delle regole dello sport o altri aspetti di policy da parte della FEI.

Comunicato Stampa: IJRC by Equi-Equipe / Caterina Vagnozzi (Photo credits: Fabio Petroni / IJRC)

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