LA FISE CHIEDE AL MINISTRO DI RIAPRIRE

Data: 17 Aprile 2020

La Federazione Italiana Sport Equestri ha chiesto ufficialmente al Ministero della Salute, con nota protocollata oggi giovedì 16 aprile, la possibilità di far accedere i proprietari o affidatari o affittuari di cavalli nei circoli affiliati/aggregati.
La richiesta si è resa necessaria per consentire a chi cura e utilizza i cavalli di poter gestire il benessere psicofisico dei propri compagni di sport.

La FISE è consapevole dell’importante e lodevole lavoro effettuato dagli staff dei circoli, dagli istruttori e dai tecnici federali. Un lavoro che è servito a garantire il benessere del cavallo e allo stesso tempo contribuire a limitare il contagio. Dopo più di un mese di stop alle attività, però, anche i circoli in questo momento sono in difficoltà economica e non possono più dedicare risorse alle attività di cura. Per questo motivo, dunque, si è reso necessario chiedere al Ministero che siano gli stessi utilizzatori a prendersi cura dei propri cavalli.

La richiesta della Federazione è giunta a seguito di una forte presa di posizione del Presidente Marco Di Paola, che ha promosso una giusta campagna mediatica utile a far comprendere la gravità del problema.
La Federazione si stava già preparando a questa soluzione. L’istanza al Ministero della Salute, infatti, è stata supportata dalle linee guida, redatte dalla commissione federale (Coordinata dal Consigliere federale Luca D’Oria e composta dal Presidente FISE Veneto, Clara Campese in rappresentanza dei Comitati regionali, Mino Palma in rappresentanza dei Circoli e con la consulenza scientifica del dott. Alessandro Gasbarrini e con il fondamentale supporto scientifico di esperti virologi), costituita in occasione dell’ultimo Consiglio federale del 7 aprile scorso e successivamente condivise con i Comitati regionali. Queste linee guida saranno quelle che i circoli potranno utilizzare per gestire in sicurezza gli accessi, una volta ottenuta una risposta positiva dal Ministero della Salute.

La Federazione continua, comunque, a richiamare al buon senso, certa che i tesserati utilizzeranno questa eventuale possibilità solo nel caso in cui i circoli abbiano effettivo bisogno d’aiuto per continuare a garantire il necessario benessere e la salute dei cavalli presenti presso le strutture affiliate.

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