IL GP D’AMERIQUE PARLA ITALIANO

Data: 02 Febbraio 2021

AGENZIA IPPICA CAVALLO2000 – La centesima edizione del Prix d’Amérique non ha tradito le aspettative, con i due cavalli più attesi, Face Time Bourbon e Davidson du Pont, già protagonisti un anno fa, a giocarsi il successo sulla lunga dirittura di una Vincennes senza pubblico. Alla giravolta era il giovane Gu D’Heripre, in casacca verde e nera, ad assumere la leadership della competizione nei confronti di Billie de Montfort, in arancione e verde, e di Bahia Quesnot, in giallo e rosso.
Ed era proprio quest’ultima a passare in vantaggio dopo 400 metri ma dal gruppo c’era l’avanzata della giubba nera dello svedese Power che dopo il primo mezzo miglio di gara era il nuovo leader seguito da Bahia Quesnot, mentre in terza posizione trottava Billie de Montfort, a contatto anche Delia du Pommereux e il favorito Face Time Bourbon. Si trottava su un ritmo da 1.11 al chilometro ma la corsa viveva anche di brusche accelerazioni come al paletto dei primi 1200 metri quando la casacca giallorossa di Bahia Quesnot si portava al comando e affrontava il tratto in salita in vedetta al plotone inseguita da Face Time Bourbon, in giallo con maniche verdi.
Sul cambio di ritmo operato dalla vincitrice del Cornulier, sia Goop che Bazire si erano fatti trovare pronti, portando rispettivamente Face Time Bourbon e Davidson du Pont a ridosso della battistrada. Nel frattempo, sul montè Power aveva dovuto ripiegare in quarta posizione seguito da Delia du Pommereux. La corsa entrava nella fase decisiva a 500 metri dal traguardo quando Goop richiedeva all’allungo Face Time Bourbon che passava in vantaggio inseguito da Davidson du Pont, mentre dietro accusava lo sforzo Power e restavano in quota Delia du Pommereux, Bahia Quesnot e, dal gruppo, si faceva avanti Gu d’Heripre.
In dirittura d’arrivo Face Time Bourbon entrava con un paio di sulky di vantaggio su Davidson du Pont che insisteva al suo inseguimento senza riuscire a ridurre il gap. Così il figlio di Ready Cash poteva andare a trionfare per la seconda volta consecutiva nella corsa faro dell’inverno europeo, doppio riuscito in anni recenti a Bold Eagle, il cui primato della corsa di 1.11.2 crollava perché Face Time Bourbon trottava questo suo secondo Amèrique alla fantastica media di 1.10.8. Secondo posto per un combattivo Davidson du Pont, mentre a distacco per il terzo posto era il cinque anni Gu D’Heripre a conquistare il terzo posto, confermando le buoni voci della vigilia sul suo conto. Quarta Delia du Pommereux, autrice di un meeting eccellente, quinta ancora una coraggiosa Bahia Quesnot sempre nel vivo della corsa.

Paolo Allegri

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