Proclamati a Lanakern, Belgio, i titoli mondiali dell’allevamento. Alla grande rassegna di salto ostacoli che mette a confronto i soggetti dei diversi allevamenti (stud-Book) di tutte le Nazioni, indicando quindi i canoni allevatorii di maggiore successo, erano in lizza naturalmente anche cavalli e cavalieri italiani.

7 ANNI
Dei 39 finalisti 12 sono entrati in baragge in barrage che è stato vinto dall’asso tedesco Christian Ahlmann su Solid Gold Z (Olden da Stakkato Gold x Calvin Z) davanti all’olandese Willem Greve su Grandorado (Kwpn da Eldorado van de Zeshoek x Carolus II) e alla belga Gudrun Patteet su Crystal de l’Eau (Clapton x Capitol I).
Tra i finalisti di questa categoria purtroppo non si è inserito nessun italiano.

CAVALLI DI 6 ANNI
Dei 43 finalisti 16 hanno avuto accesso al barrage. Ha vinto il belga Jeroen de Winter su Mystic van het Hoogeinde (Bwp da Echo van het Spieveld x Darco), davanti al britannico Donald Whitaker su Chilli (studbook del Brandeburgo da Colestus x Colorit) e al brasiliano Thiago Ribas da Costa su Mano Negra van de Bucxtale (Bwp da Mylord Carthago x Concorde). L’unico italiano, Filippo Lupis su Gotham City (Sbs da Filou de Muze x Final Shot) ha chiuso 30esimo con 6 penalità nel percorso base.

CAVALLI DI 5 ANNI
Ben 53 finalisti e trionfo tutto Irlandese con tre cavalli dell’ Irish Sport Horse (Ish) sul podio. Con 24 soggetti in barrage tra ventiquattro binomi,ha vinto Richard Howley su Uppercut Cappuccino (Pacino x Obos Quality) davanti a Darragh Ryan su CFS Sir George (Sir Shutterfly x Cavalier Royale) e a Michael Pender su Vancouver (Indoctro x Don Juan de la Bouverie).
Gli italiani: Davide Kainich su Diana Dea (Diarado x Nabab de Reve) si sono piazzati al 20° posto con 8 penalità nel secondo giro,mentre Aldo Intagliata su Itouch Dhh (olandese Kwpn da Quasimodo van Molendreef x Quick Star) è stato eliminato al “base”.

Foto Fei/Jeroem Willems