E’ la fine di un’epoca. Con l’anno vecchio se ne è andata definitivamente  la Scuderia di San Patrignano, quella che fu fondata da Vincenzo Muccioli, quella il cui Jumping Team vinse, con Franke Sloothaak su San Patrignano Wejhaivej, il Campionato del mondo ai Weg de L’Aja nel 1994, che ospitò il Campionato europeo di salto ostacoli nel 2005, e il cui Csi “cinque stelle” organizzato nella splendida sede della omonima Comunità di recupero, a Coriano, sopra Rimini, vinse per ben tre volte il premio di “Miglior Concorso Ippico del mondo”.

Per gli appassionati di sport equestri l’abolizione di tale prestigiosissimo evento, sportivo e non solo perché fortemente legato al sociale e che godeva il sostegno di tutto il mondo,  ebbene l’abolizione del Csi “cinque stelle” di Sanpa fu un colpo durissimo, una ferita mai rimarginata. Ora è sopravvenuta la morte dell’intero progetto, che scaturì dalla mente del fondatore di San Patrignano, il quale dei cavalli e del loro impiego seppe fare un’arma vincente per il recupero dei più problematici tra gli ospiti della Comunità,

C’è chi non riesce ad accettare l’idea che la chiusura della Scuderia di San Patrignano sia definitiva, che non ha ancora elaborato il lutto, tanto che un gruppo Facebook si è già attivato per cercare di contrastarla. Ma la decisione pare sia ormai irreversibile. Un ennesimo “de profundis” durante questa interminabile Pandemia.