UN’AMAZZONE SI IMPONE A BADMINTON

Data: 07 Maggio 2018

Di solito il 26esimo posto in classifica in una gara non è considerato un gran piazzamento. Però se i partenti sono 77, dei quali ben 9 ritirati e 54 eliminati durante il cross  -senza contare due squalificati- e se la gara si chiama Mitsubishi Horse Trials di Badminton, ossia il completo più difficile al mondo (solo portarlo a termine è considerata un’impresa), ebbene il 26esimo posto di Giovanni Ugolotti su Cult Rewind assume tutt’altro significato. Ossia quello di una performance assai significativa per l’unico cavaliere italiano in gara, che non si vede molto da noi poiché vive e si allena in Gran Bretagna, ma che salta fuori nei momenti importanti, come alle Olimpiadi di Rio dell’altr’anno, ora a Badminton, eccetera.  Peccato che fosse l’unico italiano in gara, considerando che a settembre si svolgono i campionati mondiali negli Usa, a Tryon, e che la squadra italiana porta al collo la medaglia di bronzo europea, che dovrà onorare.

La famosa e impegnativa classica del concorso completo, che dal 1952 di svolge nella tenuta del duca di Beaufort, completista egli stesso a suo tempo, ha visto un finale elettrizzante con la neozelandese Jonelle Price su Classic Moet battere il favorito, il britannico Oliver Townend su Cooley Srs, e che ha poi piazzato al quinto posto l’altro suo cavallo Ballaghmor Class (in realtà quello di punta) dopo che quest’ultimo ha riportato 8 penalità nella terza e ultima prova di concorso ippico.

In terza posizione si è piazzata l’amazzone britannica Rosalind Canter su Allstar B, e quarta, fuori dal podio, un’altra rappresentante del completo d’Oltremanica, Gemma Tattesrsal su Artic Soul, a definire una forte presenza “rosa” in una disciplina da veri duri.

Annotazione: il già campione olimpico, mondiale ed europeo, il tedesco Michael Jung in sella a La Bioesthetique Sam, con due toccate nella prova conclusiva è scivolato dal quarto al decimo posto.

 

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