ZORZI GRANDE ASSENTE AI WEG

Data: 31 Agosto 2018

Dalla presentazione, svolta a Roma, delle squadre azzurre che gareggeranno ai Weg, balza subito all’occhio l’assenza nella formazione italiana di salto ostacoli di un fuoriclasse come Alberto Zorzi, notoriamente in forze alla scuderia di Jan Tops, “patron” del Global Champions Tour. Un cavaliere che, come tutti sanno, con il suo cavallo di punta, la femmina Fair Light Van t Heike, in squadra può fare la differenza.  Il selezionatore della Nazionale azzurra, Duccio Bartalucci ha annunciato questa assenza in modo assai diplomatico, di fatto senza spiegare le vere ragioni del “forfait” di Alberto Zorzi, che in cuor suo -noi ne siamo sicuri-  avrebbe voluto essere in squadra ma da professionista deve rispettare gli “ordini di scuderia”.  Siamo anche sicuri che soffrirà molto questa situazione, avrà certamente altre occasioni.  In attesa di ulteriori informazioni in merito riportiamo qui le parole pronunciate da Bartalucci, da noi riprese letteralmente dal comunicato stampa della Fise.

«I cavalieri – ha detto  Bartalucci– sanno già chi andrà e chi resta a disposizione fino all’ultimo. Ho avuto un bellissimo confronto al termine di Dublino (Csio della Divisione Uno, ndr) e ho trovato un gruppo fantastico, con una disponibilità e un’affezione nei confronti della rappresentativa nazionale incredibile. Se non ci saranno altri inconvenienti  scenderemo in campo con l’aviere capo Luca Marziani (Tokyo du Soleil), aviere scelto Lorenzo De Luca (al momento tre cavalli disponibili: Ensor de Litrange, Ironice Horta e Halifax vh Kluizebos), carabiniere scelto Emanuele Gaudiano (Chalou), Piergiorgio Bucci (Diesel GP du Bois Madame) e, al momento indicato come quinto componente, appuntato scelto Bruno Chimirri (Tower Mouche). L’aviere scelto Giulia Martinengo (Verdine Sz) resta a disposizione fino alla data delle iscrizioni definitive»
Ha aggiunto Bartalucci: «Vedrò tutti questi cavalieri a Roma al Longines Global Champions Tour. Purtroppo non potremo contare sul caporal maggiore Alberto Zorzi, per la sopraggiunta indisponibilità di Fair Light Van t Heike, che aveva manifestato un grande stato di forma nei GP di Berlino e a Valkenswaard (tappe del Longines Global Champions Tour, ndr) disputati a cavallo tra fine luglio e inizio di agosto. Quest’anno, quando ci siamo presentati con le nostre migliori squadre, abbiamo fatto molto bene. A Tryon proveremo ad attaccare la gara, cercando di fare il meglio, ma so che posso contare su un gruppo di cavalli e cavalieri molto forti”.

Zorzi non è l’unico “grande assente” dai Weg americani, come lui hanno dato forfait diversi fuoriclasse di altre nazioni: la portoghese Luciana Diniz (Fit For Fun), i francesi Delaveau (Aquila Hdc), Delestre (Ryan des Hayettes) e Bost (Sangria du Coty), l’australiana Edwina Tops Alexander, l’americano Kent Farrington (Gazelle) che pure i mondiali li ha “in casa”. Una lunga lista che non può non provocare domande e riflessioni sull’organizzazione dell’equitazione internazionale in generale, sulle “regole del gioco” e sul futuro di questo sport. Da aggiungere che non c’è ancora una nazione o una location candidata alla prossima edizione dei Weg.

Nella bella foto di Stefano Grasso: Alberto Zorzi e Fair Light van t Heike.

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