Cavalli e caldo, ecco i consigli

Data: 22 Giugno 2017

Sale minerale.
Con i primi caldi dell’estate cavalli e pony cominciano a sudare di più e più spesso. Soprattutto quelli che lavorano tutti i giorni per llenarsi alle gare o per prepararsi alle lunghe passeggiate. Di conseguenza si verifica una maggiore dispersione dei sali minerali organici, che vengono espulsi col sudore. In questa stagione non bisogna dimenticarsi di garantire al nostro cavallo il reintegro dei sali minerali dispersi. O mettendo nel suo box il rullo di sale minerale, il quale va inserito nell’apposito contenitore infisso a una delle pareti, meglio se sopra la mangiatoia. Il pony potrà così leccare facilmente il rullo secondo quanto gli suggerire madre Natura, e ricostituire i sali mancanti nel suo organismo.
E’ anche possibile somministrare i sali minerali mettendoli nella biada o nel mangime. Ma attenzione: in questo caso non bisogna esagerare perché se il cibo diventa troppo salato il pony tenderà a bere eccessivamente, cosa che provoca la diminuzione dei processi di assimilazione del cibo, quindi anche dei sali che gli abbiamo dato. Sarà il veterinario a consigliare la giusta dose.

Docce sì ma non troppe.
Se effettuata troppo spesso la doccia al nostro amico quadrupede può risultare nociva anziché benefica, soprattutto se usiamo anche lo shampoo. Infatti anche i prodotti poco aggressivi se usati troppo spesso finiscono per eliminare dal mantello del pony, oltre allo sporco, anche lo strato protettivo naturale, esponendolo a un maggior rischio di attacco da parte degli agenti esterni, come patologie micotiche (funghi della pelle) e quant’altro. Non bisogna mai effettuare più di uno shampoo alla settimana. Invece coda e criniera possono essere lavate più spesso, magari usando un balsamo che le rende morbide. Quando si sono ben asciugate possiamo trattarle con appositi prodotti in vendita nei negozi specializzati, che le rendono setose e impediscono ai crini di attorcigliarsi.

Canna dell’acqua senza ingombro.
Per riempire d’acqua gli abbeveratoi dei paddock -che di solito sono alquanto grandi, tipo vasche in pietra o quant’altyro- si usa la canna dell’acqua. Per compiere l’operazione bisogna stare accanto alla vasca, tenendo la canna in mano per un sacco di tempo. Infatti non si può lasciare la canna appoggiata all’abbeveratoio perché, causa la pressione interna, si sposterebbe cadendo a terra e allagando il terreno. Affinché la canna dell’acqua resti in posizione basta applicare, a circa 20 cm. dalla bocca della canna stessa, una fascetta rigida alla quale legheremo un cordino della paglia. A sua volta lo attorciglieremo a due mattoni, in modo che penzolino a circa venti centimetri di distanza dalla canna. A quel punto basta far penzolare un mattone dentro l’abbeveratoio e l’altro fuori. Il peso dei mattoni terrà la canna in posizione, la fascetta rigida impedirà che i cordini, tirati dal peso dei mattoni, stringano la canna bloccando il flusso dell’acqua. Dopo aver aperto il rubinetto noi potremo lasciare il posto e dedicarci ad altro, con gran guadagno di tempo. Torneremo a chiudere il rubinetto solo dopo che l’abbeveratoio si è riempito.

Contro le mosche fiori e piante.
arrivata la bella stagione mosche e zanzare danno fastidio anche alle persone, non solo ai cavalli. Per “bonificare” la club-house evitando che gli insetti vi penetrino, invece che ricorrere ai soliti zampironi -che sono abbastanza efficaci ma anche un po’ puzzolenti- o a soluzioni più complicate, basta mettere su finestre, mensole, eccetera qualche vaso di geranio e qualcuno di citronella. Il profumo di queste piante e dei loro fiori, piacevole per noi, è invece sgradito agli insetti. Così otterremo lo scopo di tenerli lontani e contemporaneamente quello di decorare e profumare la club-house. Va però ricordato che la base di ogni ambiente sano è sempre la pulizia, quindi prima di pensare a come scacciare gli insetti è opportuno evitare di attirarli, ad esempio lasciando in giro tazze o bicchieri sporchi.

Minorenni in passeggiata
Con la bella stagione aumentano le occasioni per escursioni più o meno lunghe in campagna . Perciò bisogna ricordarsi che, per legge dello Stato prima ancora che per le norme della Fise o di altri Enti preposti all’equitazione, i minorenni non possono uscire in passeggiata se non accompagnati da almeno un cavaliere maggiorenne. Ciò vale soprattutto se l’escursione comporta l’attraversamento di strade, centri abitati eccetera. Dunque se si esce in passeggiata conviene portare sempre con sé, oltre al tesserino della patente Fise o di altro Ente equestre, anche i documenti “normali”. Nel caso di controllo da parte di Polizia locale, Polizia stradale, Carabinieri, Guardia Forestale eccetera, i documenti vanno esibiti alla richiesta. Per quanto riguarda i cavalli e i pony non servono i documenti al seguito, anche se l’Autorità può successivamente voler svolgere un sopralluogo di controllo nella scuderia

 

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